lunedì 29 luglio 2013

Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa


Il Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa è stato istituito, presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, con la Legge n. 244 del 24/12/2007 che all'art. 2, commi 475 e ss., ha previsto la possibilità, per i titolari di un mutuo contratto per l'acquisto della prima casa, di beneficiare della sospensione del pagamento delle rate al verificarsi di situazioni di temporanea difficoltà.

Il Fondo rifinanziato dal Decreto “Salva Italia” – sostiene i costi relativi agli interessi maturati sul debito residuo durante il periodo della sospensione. In pratica il Fondo ripagherà alla banca il tasso di interesse applicato al mutuo con esclusione della componente di “spread”.

La domanda di sospensione va effettuata direttamente presso la banca con la modulistica ufficiale aggiornata che di volta in volta viene resa disponibile sia su questo sito (www.dt.tesoro.it) sia sul sito di Consap Spa (www.consap.itCollegamento a sito esterno).

La banca – effettuati gli adempimenti di competenza – inoltra l’istanza a CONSAP che, verificati i presupposti, rilascia il nulla osta alla sospensione del pagamento delle rate del mutuo. La banca, acquisito il nulla osta di CONSAP, comunica all’interessato la sospensione dell’ammortamento del mutuo.
Il Fondo, finanziato dal MEF e gestito dalla CONSAP Spa, ha consentito, alla fine del 2012, la sospensione di circa 6.000 mutui. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito della CONSAP all'indirizzo www.consap.itCollegamento a sito esterno.

Come fare richiesta e quali sono i requisiti

Il Regolamento di cui al Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze n. 37 del 22 febbraio 2013 (pubblicato nella G.U.R.I. n. 86 del 12 aprile 2013) ha modificato la normativa di attuazione del Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa, già istituito con la legge n. 244/2007 (art. 2, comma 475 e ss) in considerazione della recente rivisitazione condotta dalla legge 28 giugno 2012 n.92 (art. 3, commi 48 e 49).
Per informazioni sui nuovi requisiti di accesso al beneficio e modalità di presentazione della domanda
scarica la Scheda informativa 2013

Modulistica

  • Modulo Richiesta Sospensione mutuo aggiornato al 27 aprile 2013. (Scarica il modulo)
  • Il vecchio modulo 2012 non è più valido. Le domande presentate con la vecchia modulistica non potranno essere accettate

Normativa



http://www.dt.tesoro.it/it/doc_hp/fondomutuipc.html

Da settembre le assicurazioni devono garantire un'area riservata online


A partire dal 1° settembre 2013, i consumatori che stipulano una polizza di assicurazione potranno chiedere l'attivazione, nel sito internet della loro impresa di assicurazione, di un'area riservata, a cui accedere con modalità protetta, per consultare in tempo reale la propria posizione assicurativa, verificare le coperture in corso e le relative scadenze dei premi, conoscere il valore di riscatto della propria polizza vita o il valore delle prestazioni nel caso di prodotti assicurativi a contenuto finanziario, consultare e scaricare l'attestazione sullo stato del rischio per la polizza Rc auto e ricevere alcune comunicazioni periodiche da parte dell'assicuratore.

A stabilirlo è il provvedimento in materia di "home insurance" pubblicato dall'Ivass (l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) dando attuazione all'articolo 22, comma 8, del decreto legge 18 ottobre 2012, n.179 recante "Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese".
Tale norma prevede che l'Ivass disciplini le modalità attraverso cui le imprese di assicurazione autorizzate all'esercizio dei rami danni e vita, nell'ambito dei
requisiti organizzativi di cui all'articolo 30 del Codice delle assicurazioni, prevedono nei
propri siti internet apposite aree riservate a ciascun contraente, tramite le quali sia possibile consultare le coperture assicurative in essere, le condizioni contrattuali sottoscritte, lo stato dei pagamenti e le relative scadenze e, limitatamente alle polizze vita, i valori di riscatto e le valorizzazioni aggiornate.
Il Provvedimento dell'Ivass delinea i contenuti delle aree riservate ai clienti e le modalità di accesso, dettando principi di correttezza e trasparenza e lascia alle singole imprese la libertà di mettere a disposizione dei clienti funzioni ulteriori, come ad esempio la facoltà di procedere online al pagamento del premio assicurativo.
L'home insurance mira a semplificare e velocizzare, mediante il ricorso allo strumento tecnologico, il rapporto con l'impresa di assicurazioni che diventa più immediato e trasparente, grazie anche alla possibilità di accedere alle informazioni in qualsiasi momento.

mercoledì 10 luglio 2013

Verifica online dei contributi Inps


Collegandosi dal proprio ufficio al sito internet dell'Inps, l'incaricato aziendale o l'intermediario abilitato potranno verificare la posizione contributiva e, se sono presenti anomalie, procedere al versamento, per regolarizzare. Sempre online, comunicheranno gli estremi del versamento, stamperanno la regolarità contributiva e indicheranno l'indirizzo Pec del soggetto che riceverà il certificato di regolarità contributiva. Il tutto in pochissimo tempo, senza inutili passaggi di dati.
Fantascienza o realtà? Forse il cammino intrapreso dall'Inps e annunciato ieri mattina nel corso di una videoconferenza che ha collegato tutte le sedi territoriali dell'istituto, va verso questa direzione. Dal prossimo 22 luglio tutte le aziende direttamente o tramite il proprio consulente, potranno verificare la propria regolarità/irregolarità contributiva.
I parametri di consultazione sono gli stessi utilizzati dall'istituto quando l'azienda richiede il Durc. Si potranno monitorare tutte posizioni che il soggetto ha in essere presso l'Inps e per cui è previsto l'obbligo di versamenti contributivi. Gli archivi che si potranno controllare saranno quelli dell'Uniemens, della gestione separata – che interessa, in particolare, i committenti – nonché il data base dei lavoratori autonomi iscritti alla gestione degli artigiani e dei commercianti. Il controllo verrà eseguito tramite il codice fiscale immesso. Per l'agricoltura non sarà possibile ottenere la situazione di regolarità ma il sistema si limiterà a segnalare la presenza di una posizione contributiva della gestione agricola.
Dalle informazioni che l'istituto ha fornito nel corso della videoconferenza, emerge che la fase più interessante e importante dell'intera nuova procedura è rappresentata dall'esito dell'accesso. L'azienda potrà prendere atto immediatamente delle eventuali scoperture che inficiamo il rilascio del Durc. Si prevede che in caso di irregolarità, per ogni singola posizione o gestione coinvolta, venga rilasciato un dettaglio delle partite debitorie che hanno generato l'esito di irregolarità. Possiamo immaginare che la verifica possa essere eseguita prima ancora di richiedere il documento di regolarità contributiva appurando così che al momento della richiesta, non vi sono elementi ostativi al suo rilascio.
Le informazioni a cui il contribuente può accedere e l'eventuale stampa del report non potranno, tuttavia, sostituire il Durc che – per il momento – continuerà a essere cartaceo e spedito direttamente all'azienda richiedente. Su questo punto l'Inps ha affermato che si sta lavorando per realizzare il più ampio progetto denominato "Durc online", di cui la fase di accesso alla posizione contributiva costituisce solo un primo tassello la cui concretizzazione richiede l'apporto anche dell'Inail e delle Casse edili. L'eventuale utilizzo della procedura in anticipo (se ciò sarà confermato), rispetto alla richiesta del certificato, potrà abbattere i tempi morti del rilascio del Durc (si pensi per esempio ai 15 giorni messi attualmente a disposizione dell'azienda, per regolarizzare).
Se il nuovo servizio consentirà all'azienda di conoscere preventivamente la propria posizione e all'eventuale anomalia, presente negli archivi dell'istituto, non corrispondesse una vera e propria irregolarità (per esempio per un tardivo aggiornamento dei dati) l'utente potrà intervenire in anticipo e avvalendosi del cassetto previdenziale chiedere il ripristino della regolarità.

mercoledì 3 luglio 2013

L'Europa taglia i costi del roaming Telefonini e Internet meno cari


Risparmi del 17% sulle chiamate e del 36% per navigare sul Web
ROMA, 3 luglio 2013 - USARE il telefonino in altri Paesi dell’Unione europea, dal primo luglio, costa meno. Esattamente, tra il 12 e il 36% in meno, a seconda che si chiami o si navighi su internet. È l’effetto dei nuovi tetti della cosiddetta ‘Eurotariffa’, la tariffa agevolata per il roaming all’interno dei confini Ue, appena entrata in vigore in seguito a un intervento della Commissione europea.
L’obiettivo di lungo periodo, per la verità, sarebbe ancora più ambizioso. La Commissione, infatti, vorrebbe eliminare definitivamente, dentro i confini europei, il cosiddetto ‘roaming internazionale’, il servizio che permette a tutti i possessori di un cellulare, quando sono all’estero, di fare e ricevere telefonate, mandare messaggi e navigare su internet, seppure a carissimo prezzo. L’ambizioso scopo dell’esecutivo comunitario è operare il taglio entro la fine del 2014. Intanto, però, si sta procedendo a una decisa potatura delle tariffe.

IL RISPARMIO appena materializzatosi per i cittadini nasce dai nuovi tetti imposti dall’Unione europea all’interno dei suoi confini. Dal primo luglio chiamare costa 24 centesimi di euro al minuto (prima erano 29), ricevere telefonate costa al massimo sette centesimi al minuto (prima erano 8), mandare sms non potrà costare più di otto centesimi (prima erano nove) e navigare su internet avrà un prezzo di 45 centesimi per ogni megabyte scaricato (prima erano 70).
I risparmi sono sostanziosi. Chiamare, di fatto, costerà il 17% in meno mentre per ricevere telefonate si risparmierà il 12%. Per andare su internet, addirittura, la tariffa si alleggerirà quasi del 36% complessivo. Anche se vanno considerati alcuni limiti di questa novità. Il primo è che nulla cambia per i Paesi fuori dall’Unione europea. In quel caso i clienti restano nel mare aperto del mercato.
L’altro punto importante da comprendere è che l’Eurotariffa si applica in automatico a tutti ma non è per forza l’offerta più conveniente. Quindi, se ci si vuole accontentare dei massimali imposti dall’Ue, non si dovrà fare nulla. Ciascun operatore, però, ha la possibilità di offrire tariffe di roaming speciale, sganciate dai limiti europei, per le quali è richiesto un consenso esplicito. Queste possono essere più basse rispetto all’Eurotariffa, magari solo per qualche Paese, ma ogni cliente dovrà fare le proprie valutazioni in base alle sue esigenze.

VA, INFINE, considerato l’effetto positivo che deriverà dall’ingresso della Croazia nell’Unione europea. Il Paese, infatti, da diversi anni è meta d’elezione di molti turisti italiani. Che, già oggi, pagheranno molto meno per usare il cellulare oltre confine. Rispetto alle vecchie tariffe, telefonate e messaggi saranno quasi dieci volte più convenienti, mentre per il traffico dati il risparmio sarà di quindici volte.

http://qn.quotidiano.net/primo_piano/2013/07/03/913692-europa_taglia_costi_roaming.shtml