mercoledì 6 febbraio 2013

Carburanti: per i distributori prezzi online e trasparenti


Presto tutti i gestori di impianti di distribuzione carburanti dovranno comunicare al ministero dello Sviluppo economico i prezzi che praticano. E dovranno curare che i consueti cartelloni (o tabelloni digitali) con cui li pubblicizzano siano ben visibili dalla strada, veritieri e non facciano riferimento a sconti, fuorvianti perché lasciano nascosto il prezzo di partenza, che potrebbe essere molto alto. Sono tutte novità attese da un anno, perché introdotte dal decreto liberalizzazioni (Dl 1/12) del governo Monti, nel gennaio 2012.
Ma solo ieri il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha firmato i due Dm attuativi. Sono norme non troppo complicate, ma saranno ugualmente difficili da applicare: si tratta di tenere sotto controllo una rete di oltre 20mila punti vendita. Un compito che storicamente è sempre stato svolto a fatica. E sarà difficile soprattutto vigilare sul divieto di pubblicizzare gli sconti, perchè non è chiaro come ci si dovrà comportare con le scritte pubblicitarie separate dalla cartellonistica sui prezzi.
La comunicazione dei prezzi al ministero servirà per farli pubblicare sul sito del dicastero stesso (www.mise.gov.it), in modo che chiunque possa sapere in ogni momento quanto si paga in ogni distributore italiano. Un obbligo del genere, sinora, era previsto (dal Dl 7/07, il secondo delle liberalizzazioni Bersani) solo per la viabilità principale, ma era mal formulato e di fatto è stato applicato solo su alcune autostrade. La situazione era lievemente migliorata con Dm 15 ottobre 2010, attuativo degli ulteriori obblighi imposti dalla legge sviluppo del 2009 (legge 99/09). Il decreto firmato ieri cerca invece di estendere gli obblighi di comunicazione all'intera rete distributiva.
L'impianto del Dm 15 ottobre 2010 resta sostanzialmente invariato. Quindi, i prezzi dovranno essere comunicati per la prima volta quando il Dm andrà in vigore (la data dipenderà da quella di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) o, per gli impianti di nuova apertura in futuro, il giorno di avvio dell'attività. Successivamente, andrà comunicata subito ogni variazione in aumento. Per quelle in diminuzione non c'è un obbligo immediato: i cali di prezzo saranno riportato dal sito ministeriale in occasione della successiva comunicazione periodica, che deve avvenire entro l'ottavo giorno da quella precedente.
Il Dm di ieri stabilisce il calendario e le modalità con cui tutto questo andrà esteso a tutta la rete distributiva.
Si comincia dalle strade statali, dove:
- dal 30esimo giorno dopo la pubblicazione del Dm sul sito ministeriale l'obbligo di comunicazione riguarderà solo gli impianti che vendono gas (Gpl e metano, anche assieme ad altri carburanti);
- del 90 esimo giorno toccherà anche agli impianti che vendono solo benzina e/o gasolio col self service (anche in abbinamento alla modalità "servito");
- dal 120esimo giorno, l'obbligo scatta per tutti.
Si passerà poi al resto della viabilità ordinaria, anche nei centri abitati: si comincerà dal 180esimo giorno successivo alla pubblicazione del Dm, quali che siano i carburanti venduti e la presenza o meno del self-service.
Quanto alla cartellonistica, oltre alla visibilità dalla strada (obbligatoria anche oggi, ma spesso disattesa, soprattutto negli impianti con prezzi alti) va garantita l'uniformità. Quindi occorre rispettare un ordine di esposizione: in alto va riportato il prezzo del gasolio, seguito da benzina, Gpl e metano. Rispetto a oggi, restano le tre cifre decimali, ma solo le prime due (quelle che contano davvero nei confronti fatti dai consumatori) andranno con i caratteri più grandi (altezza minima 12 centimetri) usati anche per la cifra intera. I prezzi si riferiscono al self service (se presente); quando è presente anche la modalità "servito", occorre un cartello separato, che riporti solo le differenze in aumento rispetto al self service. Se c'è solo il "servito", andrà esposto quello. Quando sono in vendita anche carburanti speciali (i vari "premium", "plus", "Blusuper", "V-Power" eccetera, più costosi), non c'è obbligo di cartellone visibile dalla carreggiata; ma, se lo si espone, deve essere separato rispetto agli altri.
Tutto questo non cambia le regole del 2007 sui "benzacartelloni" autostradali, che rimarranno come sono attualmente. Cioè poco leggibili.
La cartellonistica andrà adeguata gradualmente:
- a partire dal 15esimo giorno dopo la pubblicazione del Dm sulla Gazzetta Ufficiale, i prezzi andranno indicati senza sconti:
- dal 60esimo giorno andranno evidenziati la cifra intera e le prime due decimali;
- dal 90esimo giorno scatterà il nuovo ordine di elencazione dei prezzi dei vari prodotti, dall'alto verso il basso.
Ma, quando adeguarsi comporta la necessità di sostituire la cartellonistica esistente, il Dm lascia un anno di tempo. Che sale a due per gli impianti che avevano già installato o sostituito la cartellonistica attuale negli ultimi 24 mesi.


http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-02-05/carburanti-distributori-prezzi-online-214956.shtml?uuid=AbTb8WRH

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