mercoledì 20 febbraio 2013

Risparmio, come scommettere sull'instabilità politica post elettorale (guardando allo spread)


Mancano pochi giorni alle elezioni politiche italiane. Un appuntamento che potrebbe avere importanti riflessi anche sui mercati finanziari, che nelle ultime settimane hanno già risentito del clima di incertezze. Un quadro elettorale post-voto eccessivamente frammentato e l'impossibilità di avere un governo forte in tempi rapidi potrebbe far tornare la speculazione all'attacco del nostro Paese: tensione sulla Borsa, spread di nuovo in rialzo, rendimento del BTp decennale sopra il 5 per cento.

Le mosse e gli strumenti 
Le grandi banche d'investimento stanno già studiando su come muoversi ipotizzando i vari scenari. Ma anche i piccoli risparmiatori possono "scommettere" sull'esito del voto attraverso l'uso di strumenti molto diffusi oggi, vale a dire gli Etf, i fondi che replicano gli indici. Sulla piazza milanese infatti sono quotati alcuni strumenti che replicano l'andamento (rialzista e ribassista) del Bund e del BTp. La leva è in alcuni casi pari a 2 e questo significa che ogni punto percentuale di variazione del BTp o del Bund produce un'oscillazione del 2% dell'Etf collegato. Quanto basta per potersi costruire in casa una strategia sullo spread.

Scenario A e scanario B 
Se l'investitore ipotizza uno scenario negativo (dal voto non uscirà una maggioranza chiara) che produrrà un netto rialzo dello spread, allora la strategie vincente sarà quella di acquistare Etf al ribasso sul BTp e al rialzo sul Bund. Al contrario se l'investitore ipotizza uno scenario positivo (dal voto esce una maggioranza netta) con un ribasso dello spread, allora la strategia migliora diventa quella opposta: acquistare Etf al rialzo su BTp e al ribasso sul Bund. Gli strumenti non mancano. La cosa importante è azzeccare la scommessa giusta. Perché trattasi proprio di una scommessa: mai come in questa tornata elettorale, infatti, l'esito del voto è incerto.

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