venerdì 27 luglio 2012

Pubblicato in G.U. il Decreto Esodati: presentazione delle istanze entro 120 giorni

Il Decreto Esodati è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 171 (Serie Generale), martedì 24 luglio, ufficializzando così l’avvio del Piano operativo INPS con cui potranno andare in pensione, con i vecchi requisiti, i primi 65mila salvaguardati. Questo passaggio era tanto atteso soprattutto da quelle. Ma, chi sono i soggetti interessati e quale procedura devono seguire per avvalersi del beneficio in argomento?

- I lavoratori con risoluzione del rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2011, in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter del codice di procedura civile senza successiva rioccupazione in qualsiasi altra attivita’ lavorativa;

- i lavoratori il cui rapporto di lavoro sia stato risolto entro il 31 dicembre 2011 in applicazione di accordi collettivi di incentivo all’esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente piu’ rappresentative a livello nazionale senza successiva rioccupazione in qualsiasi altra attivita’ lavorativa.

Questi, conseguono il beneficio a condizione che la data di cessazione del rapporto di lavoro risulti da elementi certi e oggettivi quali le comunicazioni obbligatorie alle Direzioni Territoriali del lavoro e devono risultare in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi che, in base alla previgente disciplina pensionistica, avrebbero comportato la decorrenza del trattamento medesimo entro il 6 dicembre 2013. I suddetti lavoratori devono presentare istanza di accesso ai benefici corredata dall’accordo che ha dato luogo alla cessazione del rapporto di lavoro secondo le seguenti modalita’:
a) nel primo caso, l’istanza e’ presentata alla Direzione Territoriale del lavoro innanzi alla quale detti accordi sono stati sottoscritti;
b) in tutti gli altri casi, l’istanza e’ presentata alla Direzione Territoriale del Lavoro competente in base alla residenza del lavoratore cessato.
  • I lavoratori che si trovano in esonero dal servizio alla data del 4 dicembre 2011;
  • i lavoratori che sono in congedo per assistere figli con disabilita’ grave con perfezionamento, entro 24 mesi dalla data di inizio del predetto congedo, del requisito contributivo per l’accesso al pensionamento indipendentemente dall’eta’ anagrafica.
Entrambi questi lavoratori devono presentare istanza alle Direzioni Territoriali del Lavoro competenti in base alla residenza ma:
a) per i lavoratori in esonero dal servizio l’istanza deve essere corredata da una dichiarazione sostitutiva di certificazioni relativa al provvedimento di esonero, con indicazione degli estremi dello stesso ai fini del reperimento del medesimo da parte della competente Direzione Territoriale del lavoro.
b) per i genitori in congedo l’istanza deve essere corredata da una dichiarazione sostitutiva di certificazioni relativa al provvedimento di congedo, con indicazione degli estremi dello stesso ai fini del reperimento del medesimo da parte della competente Direzione Territoriale del lavoro.

giovedì 26 luglio 2012

Sul Sole 24 Ore portafogli alla sfida della crisi: 10mila, 50mila, 100mila, 300mila e un milione di euro, le indicazioni degli esperti per scelte adeguate ai diversi profili di rischioSul Sole 24 Ore portafogli alla sfida della crisi: 10mila, 50mila, 100mila, 300mila e un milione di euro, le indicazioni degli esperti per scelte adeguate ai diversi profili di rischio

Ecco gli argomenti che i lettori troveranno sul Sole 24 Ore oggi in edicola
Il tuo portafoglio in tempi di crisi
da 10mila euro a un milione
Una nuova guida del Sole 24 Ore per impostare le proprie scelte di portafoglio in temi di crisi. Che cosa conviene fare avendo a disposizione per i propri investimenti 10mila, 50mila, 100mila, 300mila e un milione di euro? Le indicazioni oggi in una pagine speciale che tiene conto della propensione al rischio dei risparmiatori: bassa, media e alta.
Mutui casa, così si riduce
il costo della tua rata

Tassi bassi, ma non per tutti. Nonostante la generalizzata riduzione dei Tassi di interesse, numerose famiglie sono rimaste con il cerino in mano. Come è possibile, nell'attuale fase di mercato, ridurre il costo della propria rata? Ad esempio, se un nucleo famigliare con due redditi percepiti ha un mutuo a tasso fisso al 5,5%, quali soluzioni gli possono proporre le banche per abbassare la rata? Il passaggio al variabile, con tasso più conveniente, oppure l'allungamento del piano di ammortamento? Le risposte in una pagina speciale del Sole 24 Ore.
Sportello Codice della strada:
come difendersi dalle multe

Codice della strada, attenti alle novità. Negli ultimi due anni, tra riforme recenti (e non ancora del tutto attuate) e sentenze della Corte di cassazione, sono cambiate non poche disposizioni su infrazioni, sanzioni e ricorsi: dal dimezzamento dei termini per rivolgersi al giudice di pace a varie precisazioni sul controllo della velocità. Il Sole 24 Ore fa il punto della situazione con lo Sportello Codice della strada dedicato appunto alle multe: le sanzioni, le contestazioni e i ricorsi.
Casa24: per vacanze o lavoro
arriva l'affitto breve e low-cost

Gli affitti brevi e brevissimi sono in netta crescita sia per le vacanze sia per periodi limitati di lavoro o di studio nelle città. Casa24 Plus, il settimanale del giovedì del Sole 24 Ore, propone in edicola un'analisi sui vari soggetti o tipologie di contratto interessati da questa tendenza: contratti liberi per abitazioni di lusso e ville, locazioni a studenti fuori sede (ad esempio per chi segue master o corsi brevi), contratti transitori fino a un massimo di 18 mesi e contratti ad uso foresteria.

martedì 24 luglio 2012

La ricerca di rendimenti alimenterà la domanda di obbligazioni asiatiche

Negli anni ‘90 dello scorso millennio gli investimenti nei mercati emergenti erano sinonimo di rischio elevato, ma secondo un’analisi condotta da Allianz Global Investors ci stiamo muovendo verso un nuovo equilibrio globale: oggi sono soprattutto i paesi asiatici a convincere, grazie a una crescita solida e livelli di indebitamento relativamente bassi rispetto ai paesi industrializzati, in passato definiti “sicuri”.
Lo studio “Obbligazioni asiatiche: un’asset class in crescita” rivela tuttavia che gli investitori non sono ancora del tutto consapevoli di questo mutamento del contesto fondamentale.
Secondo Allianz Global Investors, la ricerca di rendimenti probabilmente sarà il motore della futura domanda di obbligazioni asiatiche. In occasione della Conferenza sull’Asia svoltasi a Berlino qualche settimana fa, James Dilworth, Chief Executive Officer di Allianz Global Investors Europe, ha dichiarato in proposito: “In quanto asset manager responsabili, dobbiamo offrire ai nostri clienti alternative che consentano loro di conseguire i propri obiettivi finanziari anche in un contesto di depressione finanziaria”.
“Siamo persuasi che per ottenere rendimenti in uno scenario caratterizzato da bassi tassi di interesse a lungo termine e inflazione in aumento sia necessaria un’offerta completa di prodotti di investimento focalizzati sui mercati asiatici”. In questa prospettiva, Allianz Global Investors ha ampliato la propria gamma di prodotti con il lancio di un fondo obbligazionario asiatico, il fondo Allianz Flexi Asia Bond*.

Da detentori di capitale a investitori
La crisi asiatica del 1997, originatasi in Tailandia, contagiò Indonesia, Corea del Sud, Malesia, Singapore e Filippine. Dopo 15 anni questi paesi non solo si sono ripresi, ma hanno trovato nuova forza grazie a profonde riforme strutturali. In questo scenario si inquadra l’evoluzione da detentori di capitale a investitori.
Nel complesso i paesi asiatici in crescita, compresa la Cina, controllano oggi oltre il 60 percento delle riserve globali in valuta estera, circa il doppio rispetto a quando scoppiò la crisi. Nei paesi industrializzati, invece, in questo periodo la quota è scesa al 30 percento circa. Inoltre, i paesi asiatici presentano un avanzo anziché un disavanzo delle partite correnti, e questo li rende meno vulnerabili alle crisi nonostante i rigidi tassi di cambio.

Stefan Scheurer, Senior Analyst del team Global Capital Markets & Thematic Research di Allianz Global Investors, osserva che attualmente gli investitori si aspettano ancora rendimenti più elevati sui titoli di stato dei paesi in crescita, rispetto a quelli dei paesi sviluppati, per via dei maggiori rischi. Tuttavia, nello studio di recente pubblicazione, descrive come questo “premio sui mercati emergenti” stia attualmente diminuendo: l’assicurazione contro il default di paesi sviluppati quali Italia, Irlanda o Portogallo, per esempio, ha già superato di gran lunga i tassi relativi a Malesia, Filippine e Tailandia. “Questo dimostra quali livelli abbia già raggiunto lo sviluppo fondamentale dei paesi in crescita”, afferma Scheurer.

Possibile aumento della domanda di obbligazioni asiatiche
Scheurer ritiene che l'interesse per i titoli di stato asiatici aumenterà: “Con un rendimento medio che attualmente può arrivare al 4,2 percento annuo in termini di valuta locale, i titoli governativi dei paesi asiatici potrebbero risultare più interessanti rispetto ai titoli di stato dei mercati sviluppati che rendono il 2,3 percento1. Un bond decennale USA al momento comporta per l’investitore una perdita reale di potere d’acquisto, con un rendimento pari a -0,7% se si considera l’impatto dell’inflazione. Con i titoli di stato emessi dai paesi industrializzati prossimi ai minimi storici, gli investitori potrebbero mitigare l’esposizione al rischio e aumentare le aspettative di rendimento prendendo in considerazione le obbligazioni asiatiche”.
In passato anche il miglioramento dell’affidabilità creditizia nelle valutazioni delle agenzie di rating si è rivelato un indicatore dell’andamento dei rendimenti offerti dalle obbligazioni asiatiche. Spiega Scheurer: “Dopo un anno circa dalla revisione al rialzo del rating di uno stato asiatico da parte di un’agenzia di rating, i relativi bond sono scesi in media di 33 punti base”.2 Grazie a una sana politica di bilancio, solidi fondamentali e riforme economiche di successo, negli ultimi 10 anni i paesi asiatici sono riusciti, più di altri, a migliorare sensibilmente il proprio rating creditizio.

Obbligazioni asiatiche a completamento del portafoglio
Insieme ai titoli di stato, anche le obbligazioni societarie asiatiche offrono attualmente migliori rendimenti rispetto ai titoli equivalenti dei paesi industrializzati. Le obbligazioni asiatiche in genere possono beneficiare della solidità strutturale delle rispettive economie - in termini di elevati tassi di crescita, forte competitività, bilancia commerciale e avanzo di partite correnti - e del potenziale apprezzamento di valute quali il Renminbi cinese, la Rupia indonesiana o il Ringgit malaysiano nei confronti dell’Euro e del Dollaro USA. Alla luce dei moderati profili rischio-rendimento mostrati in passato rispetto ai titoli dei paesi industrializzati, le obbligazioni asiatiche potrebbero quindi apportare vantaggi di diversificazione a un portafoglio bilanciato

lunedì 23 luglio 2012

Il contratto a chiamata o intermittente dopo la riforma del lavoro

La Legge 92 del 2012 va a modificare anche la disciplina dei contratti a chiamata o intermittenti. Vediamo in breve come cambia questa fattispecie contrattuale.



La L. 92/2012 meglio conosciuta come riforma del mercato del lavoro, ha introdotto grosse novità anche in tema di contratti intermittenti o a chiamata o con un inglesismo Job on call, rispetto al D. Lgs. 276/2003 e le successive modifiche.
Le novità riguardano soprattutto i motivi soggettivi e oggettivi per cui si può avviare questa fattispecie contrattuale, ma soprattutto la procedura con cui dovranno essere “chiamati” i lavoratori; infatti dal 18 luglio in poi ogni chiamata dovrà essere comunicata anche alla Direzione Territoriale del lavoro competente.

Motivi Soggettivi

Dal 18 luglio 2012 il contratto a chiamata può essere stipulato con soggetti:
  • di età superiore a 55 anni, in precedenza 45 anni;
  • di età inferiore a 24 anni, fermo restando che le prestazioni devono essere svolte entro il 25esimo anno di età, in precedenza il limite era fissato in un generico 25 anni;

Motivi oggettivi

Sono quelle motivazioni in base al quale può essere stipulato il contratto a chiamata e riguardano il periodo in cui dovrebbe avvenire la “chiamata” e la tipologia di lavoro da sgolgere, quindi il nuovo contratto a chiamata potrà essere stipulato:
  • per periodi predeterminati nell’arco della settimana, del mese o dell’anno, quindi i periodi saranno stabiliti dalla contrattazione collettiva e non dovranno pertanto essere necessariamente i fine settimana, i festivi e le ferie estive;
  • per le attività di cui alla tabella allegata al RD n. 2657/1923, così come già stabilito dal D. Lgs. 276/2003.

Periodo transitorio

La legge stabilisce anche il periodo transitorio della normativa vigente prima del 18 luglio 2012, ovvero per quei contratti stipulati prima dell’entrata in vigore della riforma del mercato del lavoro. I contratti stipulati, trasformati, integrati o prorogati entro il 17 luglio 2012 seguiranno la vecchia normativa, ma solo per la parte riguardante le motivazioni per cui viene stipulato il contratto a chiamata e comunque perderanno ogni efficacia entro 17 luglio 2013.

Modalità di comunicazione alla DTL (ex DPL)

Prima dell’inizio della prestazione lavorativa, il Datore di Lavoro è tenuto a dare comunicazione con modalità semplificate alla Direzione territoriale del Lavoro competente per territorio, mediante sms, fax o posta elettronica.
La comunicazione amministrativa semplificata dovrà avvenire preventivamente rispetto all’inizio della prestazione lavorativa o di un ciclo integrato di prestazioni di durata non superiore a 30 giorni.
In caso di violazione dell’obbligo di comunicazione trova applicazione la sanzione amministrativa da 400 a 2.400 euro per ciascun lavoratore per il quale è stata omessa la comunicazione.

Esiste un periodo transitorio per questa procedura?

E’ una domanda che si saranno posti in molti, immagino! La legge però non ha previsto un periodo transitorio. Nella circolare 18/2012 del Ministero del Lavoro di cui abbiamo già parlato, il Ministero comunica agli ispettori di cercare di essere “morbidi” in tal senso, almeno fino all’uscita della circolare definitiva in cui si stabiliscono i metodi ufficiali di comunicazione.
Si legge nella circoalre: “i provvedimenti sanzionatori sul nuovo obbligo di comunicazione dei lavoratori a chiamata dovranno essere adottati con estrema cautela almeno fino a quando non verrà emanato il decreto ministeriale che individua le modalità semplificate di comunicazione.”
Leggi anche: Min. Lavoro: la circolare 18 sulla Riforma del Lavoro
Tuttavia sappiamo bene che in caso di sanzione, la circolare, proprio perchè di rango inferiore alla legge, non potrebbe essere portata agli atti in caso di ricorso.Quindi a mio avviso è meglio adeguarsi da subito! Per questo ci viene incontro la Direzione Territoriale del lavoro di Modena attraverso il portale www.dplmodena.it che ha già pubblicato una news in cui spiega come accetteranno le comunicazioni.
Ad oggi, la comunicazione dovrà pervenire alla Direzione Territoriale per il Lavoro – competente per territorio – tramite fax o posta elettronica (clicca qui per verificare il numero di fax e l’email della DTL di competenza).
Inoltre mette a disposizione un fac-simile della comunicazione, che fatte le dovute correzioni, potrà essere utilizzato anche nel resto d’Italia, almeno per il momento. Attenzione, non si tratta del modulo ufficiale!

http://www.lavoroediritti.com/2012/07/il-contratto-a-chiamata-o-intermittente-dopo-la-riforma-del-lavoro/

giovedì 19 luglio 2012

Offerte speciali sul mattone: Imu pagata per 5 anni e sconti in bolletta pur di vendere

È guerra commerciale nell'immobiliare. L'imperativo di costruttori e agenzie, che rischiano di restare soffocati dall'invenduto, è attirare il cliente con ogni mezzo. A colpi di offerte e sconti. Anche a costo di svendere, per arginare lo spauracchio della bolla immobiliare.
Pur di piazzare sul mercato i classici 80 metri quadrati tutti sono pronti a lanciare promozioni e offerte stravaganti. Tra le più eclatanti su Attico.it spicca un annuncio che incide proprio sulla tassa Imu, responsabile a detta di molti del recente calo delle compravendite: «Alloggi di nuova costruzione pronta consegna. Se prenoti con entro il 30 giugno 2012 ti regaliamo gratis la tassa Imu e la tassa rifiuti per due anni». Il cantiere è si trova ad Alessandria, e propone bilocali e trilocali in un contesto condominiale. «Non applichiamo la promozione su tutti agli immobili in portafoglio – racconta Cristiano Simonella di Immobiliare Caratto, agenzia incaricata della vendita – ma solo in questo caso perché abbiamo un accordo con i proprietari. Dopo la pausa estiva, l'offerta forse verrà rinnovata. Un palazzo è stato quasi tutto venduto. Della quota biennale delle imposte ce ne facciamo carico come agenzia, grazie ad un accordo con il costruttore. A chi acquista lo sconto viene applicato sulla provvigione».
Un'altra offerta, simile, è quella del Gruppo Leonardo Caltagirone, che per invogliare i potenziali acquirenti offre in cambio sempre il pagamento dell'Imu: cinque anni di imposta pagata per chi acquista un'abitazione presso Terre dei Consoli Golf Club (il parco da 160 ettari di verde a Nord di Roma) e dieci anni per chi invece compra all'interno del Parco Leonardo, il grande quartiere di recente costruzione vicino all'aeroporto Leonardo da Vinci.
La creatività delle agenzie immobiliari in tempi di crisi si spinge fino ad accordi innovativi di marketing, impensabili in tempi di prosperità per il mattone. Enel Energia, ad esempio, regala uno sconto di 400 euro in bolletta ai clienti che sceglieranno di dare mandato a Frimm per la vendita della propria casa. È quanto prevede l'accordo siglato tra le due aziende: la riduzione in bolletta diventa effettiva a vendita conclusa e il premio potrà essere anche regalato a un amico o un parente, purché titolare di un contratto di fornitura a uso domestico con Enel Energia.
C'è poi chi, mettendo a rischio la consulenza professionale tecnica, regala la certificazione energetica dell'edificio (obbligatoria negli annunci di vendita dal 1º gennaio 2012): volantini di agenzie immobiliari riempiono le cassette postali, promettendo certificati "a costo zero" pur di portare a casa l'incarico. Seguono promozioni «all inclusive» con l'arredo compreso nel prezzo; costruttori che mettono in palio appartamenti in un concorso a premi, lanciato dal centro commerciale di zona; gruppi edili che pur di vendere, stimano la tua vecchia casa e la prendono "in scambio"; realtà come Gfm Abitare, che per eseguire un intervento di ristrutturazione completo, offrono al committente la possibilità di vivere ospite in un'abitazione in classe A+ a Bulgarograsso (Co) di proprietà del gruppo per il periodo necessario, evitando disagi e spese aggiuntive.
Intanto i tempi di vendita delle case aumentano di giorno in giorno, nonostante le promozioni promettano l'«affare fatto» entro 90 giorni. È il caso del gruppo Carlino Immobiliare che forse si è spinto un po' troppo in là lanciando lo slogan: «Al prezzo giusto in soli tre mesi» assicura la vendita nell'arco di un tempo ristretto ad ogni proprietario che affida l'immobile a un agente del gruppo dopo essersi accordato sul suo valore. Promettere è lecito, mantenere è difficile. Fatto sta che la sfida di marketing è partita per accaparrarsi quei pochi che ancora possono contare di una liquidità sufficiente per acquistare una casa.

Ecco le offerte "scaccia crisi"

1- «Vinci la tua casa»: concorso a premi con i buoni della spesa. La Galleria commerciale Borromea, gestita da Cogest Italia a Peschiera Borromeo (Mi), mette in palio un bilocale di 52 mq del valore di 166mila euro nel complesso «Le Terrazze» di San Bovio, di Abitare Co. Basta registrarsi presso il punto informazioni, ritirare la tessera gioco, raccogliere gli scontrini e caricare le giocate ogni 10 euro. Ogni 20 giocate il cliente riceve una cartolina che può compilare e imbucare in un'urna per accedere all'estrazione finale della casa, prevista per il 9 dicembre 2012.

2- Enel regala sconti in bolletta a chi vende casa con Frimm. Enel Energia regala uno sconto di 400 euro in bolletta ai clienti che sceglieranno di dare mandato a Frimm per la vendita della propria casa. È quanto prevede l'accordo siglato tra le due aziende: la riduzione in bolletta diventa effettiva a vendita conclusa (attraverso uno sconto suddiviso in tranche di 50 euro ciascuna sulle singole bollette) e il premio potrà essere anche regalato a un amico o un parente, purché titolare di un contratto di fornitura a uso domestico con Enel Energia.

3- Imu e tassa dei rifiuti pagata per due anni se acquisti. «Alloggi di nuova costruzione pronta consegna. Se prenoti con entro il 30 giugno 2012 ti regaliamo gratis la tassa Imu e la tassa rifiuti per due anni». È l'annuncio di Immobiliare Caratto, agenzia di Novi Ligure. Il nuovo complesso in vendita e in fase di costruzione si trova ad Alessandria, e propone bilocali e trilocali in contesto condominiale. Dopo la pausa estiva probabilmente l'offerta verrà rinnovata. A chi acquista lo sconto viene applicato sulla provvigione.

4-L'outlet dell'arredo sconta l'Imu a chi compra mobili. L'outlet Che meraviglia dell'arredamento che ha 7 grandi magazzini in Toscana ha lanciato la seguente promozione: «Il Governo introduce la tassa sulla casa? Se ci portate la documentazione del pagamento, vi scontiamo la somma che dovete allo Stato per l'Imu dai vostri acquisti nei nostri punti vendita». L'offerta sceglie di sfruttare l'attualità politica e fiscale per fare propaganda e sconti. Avviato anche il rimborso dell'Iva, salita al 21%, sotto forma di sconto sul prezzo.

5- Imposta pagata per 5 anni se acquisti nel Golf club. L'offerta è quella del Gruppo Leonardo Caltagirone, che per invogliare i potenziali acquirenti offre in cambio sempre il pagamento dell'Imu: si tratta di cinque anni di imposta pagata per chi acquista un'abitazione presso Terre dei Consoli Golf Club (il parco da 160 ettari di verde a Nord di Roma) e dieci anni per chi invece compra all'interno del Parco Leonardo, il grande quartiere di recente costruzione vicino all'aeroporto Leonardo da Vinci.

6- Nel prezzo della casa compreso l'arredamento. Una politica commerciale aggressiva è stata sposata dall'agenzia immobiliare romana Progedil che nel complesso «Le Pleiadi» a Colle Romito ha avviato una serie di offerte, garantendo a prezzi bloccati l'arredo completo della casa. Il claim promozionale recita: «Acquista oggi un villino e avrai compreso nel prezzo l'arredamento. A partire da 145mila euro». La speciale promozione «all inclusive» si applica a villette in classe energetica D con ipe 87.00 kwh/mq.

7-Comprare senza aver ancora venduto? C'è lo scambio casa. Cambiare casa immediatamente, senza sborsare un euro, senza attendere che la vecchia abitazione venga venduta. È il servizio «Scambio Casa» dell'azienda di costruzioni Erif Real Estate: previa perizia dell'immobile, all'interessato il gruppo propone in cambio un appartamento dello stesso valore presente nel proprio portafoglio in cui trasferirsi subito, senza dover attendere la vendita della propria. Se la nuova casa vale di più è possibile accedere a finanziamenti agevolati.

8- Una casa in classe A+ dove vivere durante i lavori. È l'offerta del gruppo edile Gfm Abitare, che per eseguire un intervento di ristrutturazione completo offre un servizio unico sul mercato dando la possibilità al committente di vivere ospite in un'abitazione in classe A+ a Bulgarograsso (Co) di proprietà del gruppo per il periodo necessario all'intervento, evitando disagi e spese aggiuntive. L'opportunità è compresa nel costo del progetto e include i servizi di trasloco e deposito in custodia di beni e di arredi.

9- Scegli «No provvigione» per chi compra con Re/Max. Confermata ed estesa per sempre la promozione del network Re/Max Italia «Zero provvigioni per l'acquirente»: previo accordo tra l'agenzia e il venditore (su adesione al momento del conferimento dell'incarico), si traduce in un vantaggio finanziario per l'acquirente. Attivata in un periodo sperimentale dal 21 marzo al 21 giugno la promozione ha registrato più di mille adesioni. L'offerta è finalizzata ad attirare acquirenti e aumentare le possibilità di vendere l'immobile.

mercoledì 18 luglio 2012

Pensioni e stipendi, stop ai contanti sopra mille euro. Gli obblighi e i diritti fino al 30 settembre

Lo stop al contante fa rotta su pensioni, stipendi e compensi pubblici. La data spartiacque è stata lo scorso primo luglio, quando è scattato l'obbligo di pagamento da parte della Pa (centrale e locale) tramite strumenti elettronici bancari o postali se le somme sono superiori a mille euro. Fino al 30 settembre, però, ci sarà una fase cuscinetto che consentirà delle vie d'uscita per incassare gli importi in assenza di conti corrente o altri canali che assicurino la tracciabilità dei flussi.
Questo periodo transitorio ha il compito di rendere più agevole il passaggio da un sistema a un altro fin quando non potrà più essere utilizzato il contante.

L'adeguamento
In questo arco temporale (previsto dall'articolo 3, comma 4-bis, del Dl 16/2012), se i pensionati non indicano un conto di pagamento su cui accreditare le rate della pensione (conto corrente bancario, postale o un libretto postale), l'Inps deve continuare a disporre i pagamenti mensili. Le somme non saranno però a disposizione del pensionato/lavoratore in quanto affluiranno su un conto di servizio transitorio e infruttifero di interessi, senza oneri per il beneficiario. In pratica le rate della pensione o degli altri emolumenti risulteranno “congelate” nell'attesa che il pensionato/lavoratore effettui la sua scelta. Una volta che il pensionato avrà effettuato la scelta, le somme temporaneamente “congelate” saranno sbloccate affluendo dal conto transitorio allo strumento di pagamento indicato (conto corrente bancario, postale). Il trasferimento sarà effettuato senza addebito di spese e oneri per il beneficiario.

Le opzioni
Fino al 30 settembre, anche se il pensionato non risulterà ancora titolare di un conto corrente o di altro strumento idoneo ad assicurare la tracciabilità della pensione, potrà comunque ottenere il pagamento delle somme spettanti tramite un assegno di traenza. Si tratta di una particolare forma di assegno solitamente emesso nei casi in cui un'azienda o un ente pubblico deve effettuare un rimborso di denaro nei confronti di un soggetto di cui non conosce le coordinate bancarie. L'assegno così emesso è non trasferibile e riporta una specifica data prefissata e inderogabile che una volta trascorsa non consente più l'incasso del titolo.
Dal 1° ottobre in poi
Una volta terminata la fase transitoria, cioè passato il 30 settembre senza che il pensionato o il lavoratore della Pa abbiano indicato lo strumento per ricevere l'accredito della somma (pensione/stipendio), le somme temporaneamente depositate sul conto transitorio torneranno nella piena disponibilità dell'Inps. Questo non significa che il lavoratore o il pensionato hanno perso il diritto a percepire i ratei di pensione o di stipendio. Infatti, una volta comunicati gli estremi del conto corrente bancario o postale si avvierà nuovamente l'iter per ottenere il pagamento delle somme rimaste temporaneamente congelate.
L'obbligo di tracciabilità dei pagamenti (delineato dall'articolo 12 del decreto salva-Italia di dicembre) ha dato luogo a notevoli perplessità in relazione ai costi che le fasce più deboli avrebbero dovuto sopportare per l'apertura e la gestione di un conto corrente bancario o postale. Così il Dl 201/2011 ha previsto la stipula di una convenzione tra il Mef e l'Abi e Poste italiane. In base a tale accordo, siglato il 1°giugno scorso, deve essere offerto ai clienti un nuovo conto di base cioè a zero spese appositamente ideato per i pensionati ed i soggetti socialmente svantaggiati.
Il ruolo dell'Isee
Il conto base, chiamato conto base di tipo A, è completamente gratuito (compreso il bollo) solo per chi ha un reddito Isee non superiore a 7.500 euro. L'Isee è un indicatore di reddito che viene calcolato sommando tutti i redditi della famiglia e poi rapportandoli al numero dei componenti e ad altri parametri in modo da ottenere l'indice della “ricchezza” del nucleo famigliare.
Lo stesso prodotto (conto) è offerto a tutti con il pagamento di un canone onnicomprensivo, oltre all'imposta di bollo se la giacenza media supera i 5mila euro. I pensionati che ricevono l'accredito di un assegno mensile fino a 1.500 euro possono alternativamente: accedere a un conto base più semplificato a costi zero (oltre al bollo per le giacenze medie superiori a 5mila euro); oppure al conto A, con un canone semplificato o con il pagamento delle operazioni aggiuntive. Nel caso in cui sia dovuta l'imposta di bollo l'ammontare risulterà pari a 34,20 euro.
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2012-07-16/stop-contante-moratoria-064101.shtml?uuid=Ab3gXU8F

Benzinai chiusi dal 3 al 5 agosto

SCIOPERO E DISAGI - Agosto promette di essere un mese rovente per gli automobilisti italiani. Le organizzazioni dei gestori delle stazioni di rifornimento di carburanti, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, hanno indetto uno sciopero su tutto il territorio nazionale, sia sulla rete ordinaria che autostradale, da venerdì 3 a domenica 5 agosto. I disagi per gli automobilisti potrebbero però iniziare ben prima: il piano di battaglia dei gestori prevede anche la sospensione dei pagamenti attraverso le carte di credito da lunedì 30 luglio. I gestori protestano contro l'industria petrolifera principalmente per il mancato rinnovo di accordi collettivi, il taglio dei margini (si parla anche del 70%), e vendite autostradali “totalmente cannibalizzate”. Si tratta di problemi che le tre associazioni lamentano già da tempo (leggi qui per saperne di più) e che mettono a rischio la sopravvivenza di oltre 20.000 piccole imprese di gestione che danno lavoro complessivamente a circa 120.000 persone.


I PREZZI SALGONO ANCORA - Le cattive notizie per gli automobilisti non sono certe finite. Dopo i rincari di settimana scorsa e gli sconti del fine settimana, sono diverse le compagnie petrolifere che hanno visto al rialzo iprezzi dei carburanti. Come riporta Staffetta Quotidiana, oggi Eni, Esso, IP, Q8 e TotalErg hanno rivisto i propri listini: gli aumenti sulla benzina vanno dai 0,4 centesimi/litro di TotalErg all'1,1 centesimi di Eni, mentre per il gasolio si parla di 0,5 centesimi per Esso e Q8 e 2 centesimi per IP. I prezzi medi alla pompa nella modalità servito salgono dunque per la benzina a 1,837 euro/litro e per il diesel a 1,734 euro/litro.

http://www.alvolante.it/news/benzinai_sciopero_3_5_agosto_2012-701311044?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=nu-20120718


 

martedì 17 luglio 2012

View mercati di Carmignac

PRONTI PER UN’ALTRA ESTATE DIFFICILE SUI MERCATI FINANZIARI

Rispetto a tre mesi fa la nostra visione della situazione europea rimane invariata. Con un tendenziale peggioramento del rapporto debito/PIL nella zona Euro, che tiene lontani gli investitori internazionali, e con la persistente contrazione dei prestiti da parte delle banche locali (è ormai evidente che le operazioni di LTRO da parte della BCE non sono state in grado di invertire questa tendenza), il rischio che la crisi finanziaria trascini l’Europa in una crisi economica è aumentato. Non è stato spezzato il circolo vizioso che tiene uniti il rallentamento economico, il debito sovrano e i bilanci delle banche. Peggio ancora, il sospiro di sollievo che i mercati hanno tirato recentemente, sostenuto da un accordo tra i paesi membri dell’UE, apparentemente raggiunto per aumentare i poteri del Meccanismo Europeo di Stabilità, sembra non tenere conto del fatto che la capacità di finanziamento del Meccanismo non è stata incrementata. In altre parole, a nostro avviso l’Eurozona non è ancora pronta a cogliere la sfida di reprimere una crisi in peggioramento, mentre la Banca Centrale Europea non sta mostrando una grande volontà di adottare misure non convenzionali per sostenere l’economia o per contrastare la crisi del debito, almeno nel breve termine.

Nel frattempo la crescita mondiale è in rallentamento, il che rende l’attività di deleveraging ancora più dolorosa per i paesi più deboli. La nostra analisi sugli andamenti previsionali degli utili aziendali ci suggerisce che i dati trimestreli sui profitti, che verranno pubblicati dalle imprese in Europa e negli Stati Uniti nel corso delle prossime settimane, saranno probabilmente deludenti. Inoltre, è anche probabile che le stime sugli utili futuri riflettano un peggioramento dello scenario macro economico. L’universo dei mercati emergenti è ancora nel complesso solido, ma il suo tasso di crescita è in evidente rallentamento e non sarà più sufficiente per tenere l’Europa al riparo dalla recessione.

Di conseguenza, nei prossimi mesi la nostra strategia di investimento continuerà ad essere molto prudente, soprattutto per i fondi che mirano ad un obiettivo di performance assoluta. Il compito di proteggere il patrimonio dei nostri clienti, in particolare per la gamma di fondi Patrimoine, resterà una nostra priorità e, come già abbiamo fatto fin dall’inizio di questa crisi, da cinque anni a questa parte, continueremo ad utilizzare tutti gli strumenti di semplice gestione del rischio per raggiungere questo scopo. La costruzione difensiva dei nostri portafogli azionari e obbligazionari, la loro composizione valutaria a favore del dollaro, la gestione attiva della componente azionaria e del tasso di esposizione, a livello geografico, apporteranno tutte un contributo alla nostra strategia.

In quest’ottica, presteremo chiaramente grande attenzione a qualsiasi evoluzione che possa influire sulla nostra attuale valutazione del rischio e delle potenzialità. L’estate potrebbe rivelarsi difficile per i mercati, come l’anno scorso. Come allora siamo preparati ad affrontare le turbolenze dei mercati, nel caso si verificassero, per continuare ad offrire solide performance ai nostri clienti. 
 
Didier Saint-Georges
Member of the Investment Committee
 

giovedì 12 luglio 2012

Toscana. Un aiuto alle coppie che adottano


Firenze, 2 luglio 2012

La regione Toscana mette a disposizione 200 mila euro per coprire gli interessi sui mutui che le coppie hanno contratto durante il percorso di adozione internazionale. Una buona notizia anche alla luce del calo che le adozioni hanno subito nell’ultimo decennio, passando dalle 11.856 richieste del 2000 alle 10.611 del 2011. Nel nuovo bando per accedere al contributo regionale sono presenti due graduatorie: la prima per le coppie che hanno ottenuto il decreto di idoneità quando è entrata in vigore la Legge Regionale 70/ 2009 che disciplina gli interventi a sostegno delle adozioni internazionali, senza aver tuttavia concluso il procedimento con la trascrizione del provvedimento di adozione; la seconda riguarda le coppie che, dopo l’entrata in vigore della legge regionale, hanno già concluso il procedimento, avendo ottenuto il decreto di idoneità ad adottare e la trascrizione del provvedimento di adozione.Tutte le coppie possono presentare domanda entro e non oltre il prossimo 28 agosto. Tra i requisiti più importanti, la residenza in un Comune toscano per ambo i coniugi e un reddito imponibile complessivo ai fini IRPEF non superiore a 70 mila euro. Per tutte e due le liste le domande devono pervenire al Settore Politiche di Contrasto al Disagio Sociale della Regione Toscana in via di Novoli 26, 50127 Firenze, attraverso consegna manuale, posta certificata, posta ordinaria, posta raccomandata o via fax al numero 055.4383138, indicando sulla copertina di trasmissione la seguente dicitura “Contiene domanda di accesso ai contributi Legge Regionale adozione internazionale n. 70/2009”. La Regione mette a disposizione anche il numero verde 800.860070, disponibile lunedì, mercoledì e giovedì dalle 8 alle 18 e martedì e venerdì dalle 9 alle 13, per chi avesse bisogno di ulteriori informazioni di dettaglio.

Lombardia. Contributo per la cura dei denti


Milano, 9 luglio 2012
Di particolare interesse è il progetto della regione Lombardia che mette a disposizione delle famiglie in difficoltà un contributo per l’intero ciclo di cure ortodontiche per i figli d’età compresa tra i 10 e i 16 anni per un valore massimo di 700 euro. Un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà economiche e per quelle con figli affetti da labiopalatoschisi o da condizioni disabilitanti che comportano grave ipotonia muscolare, casi per cui il contributo è concesso anche ai minori di 10 anni. Aiuto che non copre l’intera spesa delle cure mediche, perchè la differenza rimane a carico della famiglia, e che viene erogato in 3 anni, tempo utile stimato per completare un ciclo di cure ortodontiche. Per accedere al contributo le famiglie devono essere iscritte al Servizio Sanitario lombardo, essere residenti in Lombardia, avere un reddito ISEE inferiore o uguale a 18.000 euro e il dentista curante deve certificare una male occlusione, cioè la non perfetta chiusura generata dal non corretto allineamento delle due arcate dentali di 4° o 5° grado. Con validità retroattiva il contributo può essere riconosciute anche alle cure iniziate nel 2010 ed effettuate presso una delle strutture regionali accreditate. Per verificare se si ha diritto, le famiglie possono rivolgersi al medico di base per gli esami necessari ad appurare l’indice di necessità del trattamento ortodontico, utile a stabilire l’effettiva necessità di un trattamento ortodontico in funzione della presenza o meno di determinate alterazioni nella disposizione dentale. Mentre per conoscere le strutture pubbliche o private accreditate per questo tipo di intervento, è sufficiente rivolgersi a uno dei distretti dell’ASL d’appartenenza.
Andrea Domenici

http://www.famigliaitaliana.com/articoli/Lombardia__Contributo_per_la_cura_dei_denti_3074.jsp

lunedì 9 luglio 2012

Risparmiare si puo’, insieme


Intervista TV: Risparmiare si puo’, insieme. Prodotti ed etichette in studio a ETV Bologna



In un’intervista video alla giornalista Simona Iannassa di ETV Bologna abbiamo spiegato, portando come esempio alcuni prodotti in studio, come il Wurstel Wuberone e il gemello Salumeo Lidl o il succo Yoga e il gemello Coop, cos’è IO LEGGO L’ETICHETTA e cosa sta spingendo tanti consumatori a collaborare insieme per raggiungere l’obiettivo risparmio senza perdere la qualità di ciò che acquistiamo.
Abbiamo inoltre portato Io leggo l’etichetta a Palazzo D’Accursio a Bologna in Commissione Attività Produttive dove abbiamo mostrato ai consiglieri, prodotti alla mano, come sia possibile risparmiare e quanto sia importante la PARTECIPAZIONE e la FORMAZIONE dei consumatori. Per questo abbiamo scelto lo slogan ETICHETTIAMOCI, per dirigerci verso un consumo più critico che spinga il consumatore a conoscere ciò che acquista.


Lezione di etichette a Palazzo d'Accursio

L'ideatore del blog ha spiegato ai consiglieri comunali come leggere le informazioni che ci sono sui prodotti. Ecco cosa hanno scoperto
Bologna, 5 luglio 2012 - Non è molto consueto assistere a un'udienza conoscitivain cui i consiglieri comunali soppesano scatole di riso, vaschette di alluminio o bottiglie di succo di frutta. È successo oggi a Palazzo d'Accursio, su iniziativa del consigliere di Sel Lorenzo Cipriani. In cattedra c'è Raffaele Brogna, ideatore del blog tutto bolognese www.ioleggoletichetta.it.
Una community all'interno del quale i consumatori di tutta Italia (90mila visitatori, 10mila iscritti alla newsletter e oltre 27mila utenti su Facebook) si confrontano su prodotti, prezzi ed etichette. Alla ricerca delle informazioni che ci faranno capire senza ombra di dubbio quando dietro a un marchio famoso e un altro anonimo, o marchiato da una grande distribuzione ci sia in realtà lo stesso identico prodotto.
"La legge italiana – racconta Brogna – obbliga i produttori a inserire in etichetta l'indirizzo dello stabilimento di produzione. E sarà leggendolo che si scoprirà, ad esempio, che il prosciutto cotto Carrefour è in realtà prodotto dai fratelli Beretta, che i vassoi di alluminio Esselunga sono i Cuki, il riso Pam in realtà è il riso Scotti e il succo di frutta Coop altri non è che il più celebre succo di frutta Yoga. E magari l'unica differenza, ma non di poco conto, sarà il prezzo".




Domani con il Sole 24 Ore la «bussola» per salvare i risparmi


Gestire i propri risparmi ai tempi della crisi dell'euro è un'attività quantomai ardua. Le instabilità dei mercati degli ultimi anni hanno infatti messo radicalmente in discussione le poche certezze sui cui gli investitori potevano contare. A partire dalla solidità dei titoli di Stato, un tempo il classico asset "risk free" dove parcheggiare la liquidità. I debiti sovrani dei Paesi periferici dell'Eurozona (Italia inclusa) sono infatti diventati l'epicentro di una tempesta finanziaria dagli esiti sempre più incerti e che, sui mercati azionari, ha avuto pesanti ripercussioni sui titoli più esposti al "rischio Paese", come le banche e le controllate statali che hanno visto i propri corsi azionari toccare i minimi storici.
In questo contesto, caratterizzato dall'estrema volatilità, cioè da violente oscillazioni al ribasso o al rialzo, perdere la rotta è molto facile. Per questo Il Sole 24 Ore dall'estate 2011, cioè da quando la tensione sugli spread italiani ha iniziato a salire, pubblica sulle sue pagine quotidiane la "Bussola del risparmiatore", una rubrica studiata per aiutare il risparmiatore a "tenere la barra dritta" nella gestione del proprio portafoglio. Il secondo libro della collana "La tua economia", in edicola domani con Il Sole 24 Ore, ripropone, tra le altre cose, i contenuti di alcune "bussole del risparmiatore", riorganizzati in base a quattro nuclei tematici.
Nei capitoli azioni e bond si è cercato di fornire le indicazioni e le variabili da tenere in considerazione per chi volesse investire nei mercati azionari e obbligazionari. Un capitolo a parte è dedicato ai cosiddetti "beni rifugio", quegli asset come l'oro, i Bund tedeschi e i Treasuries americani che in questa fase di crisi sono stati particolarmente gettonati. L'obiettivo è quello di evidenziare tutti gli elementi di criticità che, nei fatti, rendono questi asset tutt'altro che al riparo dai rischi. L'ultimo capitolo infine è dedicato al "rischio sovrano".

venerdì 6 luglio 2012

Lo Stato taglia le spese: come cambia la tua vita

Tribunali e sanità, scuola e servizi ai cittadini, enti locali e ministeri. Dipendenti pubblici, dirigenti e lavoratori esodati. Aste di beni e servizi, contratti di affitto, piante organiche e ticket restaurant. Il Consiglio dei ministri avvia la "spending review", l'operazione indispensabile per ridurre le spese dello Stato ed evitare l'aumento dell'Iva.

Il Sole 24 Ore propone domani in edicola un numero monografico di 20 pagine per spiegare le novità contenute in questi provvedimenti e, in particolare, le conseguenze pratiche per la vita quotidiana di famiglie, imprese, dipendenti e amministratori pubblici.
L'edizione speciale parte dal grande quadro complessivo che riassume sinteticamente tutte le misure (con i tempi di attuazione, i risparmi attesi e il giudizio di efficacia) e prosegue con le analisi per i grandi settori dell'amministrazione pubblica e per i vari soggetti interessati. Infine, una valutazione su che cosa è rimasto dentro il pacchetto spending review e che cosa invece, nelle trattative di questi giorni, è alla fine rimasto fuori.

giovedì 5 luglio 2012

Roaming, ecco come risparmiare navigando con smartphone e tablet all'estero

Risparmiare sulle telefonate si può: anzi si deve, soprattutto all'estero. In Italia ormai gli operatori preferiscono vendere offerte con pacchetti "all inclusive" che comprendono un forfait composto da minuti di chiamate, sms e traffico dati. Facendo bene i calcoli, e studiando accuratamente gli obblighi contrattuali, questi abbonamenti risultano essere spesso e volentieri ben più invitanti ed equilibrati rispetto alle tariffe tradizionali a consumo.

Il vero problema è quando si esce dal Belpaese e ci si reca, per lavoro o per turismo, altrove: che fare? Rimanere connessi diventa un'esigenza, perché secondo i più recenti dati di O2, ogni giorni con il telefonino si passano quasi 25 minuti in internet, 17 minuti e mezzo sui social network e circa 15 minuti ad ascoltare musica oppure a giocare ai videogame. Le telefonate e gli sms sono relegati a poco più di dieci minuti, mentre le mail superano di poco gli 11 minuti. Insomma, un cambio radicale nell'utilizzo del cellulare, che ha nei servizi on-line la principale ragion d'essere.

Per fortuna, da domenica scorsa le tariffe in suolo europeo sono diminuite, e questa è già una buona notizia. La Commissione Europea ha varato un tetto massimo a partire dal 1 luglio 2012 e che continuerà a diminuire fino al 2015: l'obiettivo è il "zero roaming", cioè portare le tariffe cellulari in Europa a non avere sovrapprezzi (salati), allineandole così ai costi nazionali. Dunque, già oggi si paga meno: recandovi in uno dei Paesi dell'Unione europea il prezzo massimo per navigazione a megabyte è di 70 centesimi (iva eslcusa); le telefonate in ricezione non devono superare gli 8 centesimi e in uscita i 29 centesimi (35 centesimi fino al 30 giugno); sms a 9 centesimi di euro (11 centesimi fino al 30 giugno).

Negli anni a venire il risparmio sarà ancora superiore. Sì, perché oggi viaggiare costa, sopratutto per chi non vuole rinunciare al telefonino. Le tariffe offerte dai gestori nazionali a volte non riescono a soddisfare appieno le esigenze. Dunque, per evitare di ritrovarsi con bollette astronomiche, per prima cosa valutate le offerte del vostro operatore dedicate al Vecchio Continente e per altri Paesi. I quattro principali gestori italiani prevedono vari tipi di piani:

- Tim
- Vodafone
- 3 Italia
- Wind

Un riassunto completo di tutte le offerte è poi ospitato dal sempre aggiornato Sostariffe.it. In linea di massima, si tratta di spendere una manciata di euro (da 2 a 10) per avere alcuni megabyte di traffico giornalieri utili per scaricare la posta elettronica, navigare e connettersi ai social newtork. Prima regola è fare attenzione al tipo di piano ed evitare di superare il limite per non incappare in addebiti ben più sostanziosi. Poi controllate il tipo di flat giornaliera o settimanale sottoscritta: di solito comprende la navigazione in mobilità, ma non è detto che valga, per esempio, anche per i Blackberry che hanno un profilo di accesso dedicato. In questo caso è meglio informarsi prima e chiedere che cosa comprendono le tariffe, ovvero se permettono di tenere accesa la push e-mail all'estero senza subire un salasso.


http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2012-07-04/roaming-ecco-come-risparmiare-161120.shtml?uuid=AbaNxh2F

lunedì 2 luglio 2012

Assegni familiari: a chi spettano e come richiederli

Gli assegni familiari sono una misura a sostegno delle famiglie (LEGGI) dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, con contratto a termine, in malattia o in maternità, in cassa integrazione o mobilitò, ai disoccupati con indennità, ai pensionati ex lavoratori dipendenti e possono essere erogati direttamente dall'Inps o dal datore di lavoro a persone che hanno un reddito al di sotto delle fasce stabilite e che vengono indicate ogni anno in apposite tabelle. 
Il reddito viene calcolato sulla base di quanto denunciato al fisco l'anno precedente e si ottiene sommando i redditi di tutti i componenti del nucleo familiare. 


I requisiti
Hanno diritto all'assegno familiare (LEGGI) i nuclei composti dal lavoratore, da un coniuge non separato, da familiari che sono fiscalmente a carico. Il nucleo familiare preso in considerazione non è quello anagrafico, ma quello fiscale.

Per familiari a carico si intendono quelli per i quali spettano le detrazioni, quando, quindi, non possiedono un reddito proprio complessivo che superi i 2.840,51 euro lordi. 
Sono considerati a carico: 
- il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
- i figli, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottivi, gli affidati o affiliati;
- ogni altra persona convivente indicata nell'art.433 del Codice Civile, ovvero:
- i discendenti dei figli;
- i genitori, anche adottivi e in loro mancanza, gli ascendenti prossimi anche naturali;
- i generi e le nuore;
- i suoceri;
- i fratelli e le sorelle.
Se il nucleo familiare è numeroso si ha diritto all'assegno anche per i figli dai 18 ai 21 anni.


Il reddito
Per avere diritto all'assegno bisogna calcolare il reddito del nucleo familiare che si ottiene sommando tutti i redditi assoggettati all'IRPEF, compresa la casa di abitazione, i redditi a tassazione separata, l’assegno di mantenimento corrisposto dal coniuge separato, le borse di studio, la pensione e l’assegno sociale, la pensione per invalidi civili per i ciechi e sordomuti, gli interessi di c/c su depositi bancari, gli interessi da BOT o CCT, e i proventi da investimento.
Oltre al limite del reddito, per aver diritto all'assegno è necessario che almeno il 70% del reddito complessivo del nucleo familiare sia costituito da redditi da lavoro dipendente o da pensione. 

Gli assegni familiari decorrono dal I° luglio di ogni anno ed hanno valore fino al 30 giugno dell’anno successivo. L'assegno viene anticipato dal datore di lavoro, che poi ne chiederà restituzione all'INPS, oppure, per colf, operai agricoli dipendenti, disoccupati viene erogato direttamente dall'INPS.

Per modulistica e informazioni sule tabelle del reddito: INPS

Documenti dallo Skandia Day di Milano

Un interessante approfondimento sulla fiscalità delle Polizze Unit Linked alla luce delle recenti riforme della tassazione delle rendite finanziarie.


Dal 1° luglio tariffe più leggere per chiamate, sms e traffico dati in roaming

Dal 1° luglio costano di meno le chiamate, gli sms e lo scambio dati in internet, effettuati in roaming. Dal domenica sono entrati in vigore i nuovi limiti tariffari per chi usa usa cellulari, smartphone e tablet anche all'estero, nei Paesi dell'Unione europea.

I costi del traffico dati 

Fino a luglio 2009, con molti operatori, scaricare dati costava 4 euro per megabyte, ma con le nuove regole questi prezzi diminuiranno di circa sei volte. Ora con l'introduzione dei nuovi tetti, il costo del traffico dati non potrà superare i 70 centesimi a megabyte (Mb), iva esclusa, per scaricare dati o consultare internet all'estero (addebitati per Kb utilizzato). 
Le misure sono le prime di una serie per ridurre progressivamente i limiti tariffari e che porteranno il costo del Mb a 45 centesimi fra un anno e a 20 centesimi il primo luglio 2014. 

Le tariffe per chi telefona 

Le chiamate vocali in uscita, invece, non potranno superare i 29 centesimi al minuto (Iva esclusa), i 24 dal 2013 e i 19 centesimi dal 2014, contro l'attuale soglia massima di 30 centesimi. Le telefonate ricevute passeranno dagli attuali 11 centesimi al minuto a 8 (Iva esclusa), poi a 7 tra un anno e a 5 tra due. 

Le tariffe degli sms 

Per gli sms, i costi scenderanno dagli 11 centesimi di adesso a 9 (Iva esclusa) a luglio, poi a 8 nel luglio 2013 e a 6 a luglio del 2014.

Gli avvisi a chi spende troppo 

Inoltre, dal primo luglio 2012 le persone che viaggeranno al di fuori dell'Unione europea riceveranno un avvertimento tramite sms, e-mail o finestra pop-up quando la loro spesa si avvicinerà ai 50 euro o al loro limite preventivato di trasferimento dati. 
Gli utenti dovranno quindi confermare che accettano di superare tale limite per poter continuare ad usare il roaming di dati.