venerdì 13 aprile 2012

Euribor in calo (Sole24Ore)

Non si arresta la caduta degli indici Euribor , sorvegliati speciali dagli oltre 3 milioni di italiani che hanno in pancia un mutuo a tasso variabile e a tutti gli "aspiranti mutuatari". Questa mattina, secondo i dati diffusi come ogni giorno alle ore 11.15 dall'European banking federation gli indici sono andati ancora indietro. L'Euribor a 3 mesi è scivolato allo 0,753% mentre l'indice a un mese si è portato a quota 0,41%.

Di decimo in decimo il calo di questi indici - che sintetizzano la media dei tassi a cui un panel di banche, soprattutto europee, si presta soldi fra loro - sono ormai in flessione da diversi mesi, esattamente dal 20 luglio, quando è esplosa la crisi dei debiti sovrani con il temuto contagio della Grecia nella periferia dell'Eurozona. Senza andare troppo indietro nel tempo, a inizio anno l'Euribor a 3 mesi era all'1,34% e l'indice mensile all'1,08%. Adesso, dopo nemmeno quattro mesi questi parametri hanno "bruciato" circa 60 punti base.

Da inizio anno il calo dell'Euribor corrisponde a due tagli Bce
la riduzione degli Euribor corrisponde a più di due tagli del costo del denaro da parte della Banca centrale europea.

Mentre il tasso Bce resta ancorato al minimo storico dell'1% gli Euribor continuano con il loro passo da gambero a perdere terreno. E di questo passo si stanno avvicinando ai minimi di sempre toccati il 31 marzo 2010 - apice del credit crunch bancario sfociato nella crisi dei debiti sovrani - quando l'Euribor a 1 mese tocco lo 0,397% e il trimestrale allo 0,634%.

Cosa cambia per chi ha il mutuo
La notizia farà certo piacere a chi sta rimborsando un mutuo a tasso variabile o ha intenzione di sottoscriverne uno nuovo. Per questa categoria di mutuatari, in costante crescita negli ultimi mesi rispetto a chi opta per il fisso per quanto in un mercato in frenata a causa di spread alti e incertezze sulle aspettative reddituali delle famiglie, le rate sono decisamente meno salate.

Per fare un esempio, su un mutuo di 150mila euro da rimborsare in 25 anni, la rata di maggio sarà meno cara di circa 50 euro. Niente male in un periodo in cui tra Imu, rincari della benzina, bolli e nuove tasse c'è chi stima che le famiglie italiane dovranno sborsare tra i 2-3mila euro in più dello scorso anno.

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