Quali sono differenze principali tra le anticipazioni sul tfr mantenuto in azienda e quelle previste nei fondi pensione ?
Le differenze principali tra le anticipazioni sul tfr mantenuto in azienda e quelle previste nei fondi pensione sono schematizzabili nei seguenti punti:
• La possibilità di anticipazioni per i fondi pensione per qualsiasi esigenza.
• Risulta essere diverso il requisito dell'anzianità minima che non è previsto, nelle forme di previdenza complementare, per le spese sanitarie. Gli otto anni indicati, inoltre, nel caso di anticipazione sul TFR lasciato in azienda, sono considerati di anzianità presso lo stesso datore di lavoro, mentre sono da intendersi di anzianità nelle varie forme di previdenza integrativa, e non presso lo stesso fondo pensione, nella previdenza complementare.
• In riferimento alla misura massima dell'anticipazione, per la richiesta al datore di lavoro è determinato nel 70% del tfr maturato, mentre la prestazione richiesta a un fondo pensione può arrivare fino al 75% della posizione individuale complessivamente (ovvero cumulativa di tutte le possibili contribuzioni) accantonata.
• un ulteriore differenza è rappresentata dal numero di anticipazioni che possono essere richieste: una sola volta nel corso del rapporto di lavoro da un lato e la possibilità di reiterazione nel caso dei fondi pensione (fermo restando il massimale complessivo).
• dal punto di vista fiscale le anticipazioni sul tfr mantenuto in azienda sono soggette a tassazione separata , ovvero l'applicazione dell'aliquota Irpef media del lavoratore nel quinquennio precedente (l'aliquota minima Irpef al momento è il 23%) mentre le anticipazioni sui fondi pensione sono assoggettate a imposta sostitutiva massima del 23% (acquisto o ristrutturazione prima casa e qualsiasi ulteriore esigenza), che risulta agevolata nel caso delle spese sanitarie con aliquota variabile dal 15 al 9% in base all’anzianità di adesione.
fonte: www.professionefinanza.com
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