martedì 15 maggio 2012

Le addizionali Irpef di tutti Comuni d'Italia: nei centri maggiori calano contribuenti e redditi

Contribuenti in fuga dalle città maggiori? Così pare, a un primissimo sguardo nelle analisi delle addizionali Irpef messe a disposizione, per gli anni dal 2006 al 2010, dal Dipartimento delle Finanze . Confrontando il numero dei contribuenti dal 2008 al 2010, in città come Milano, Torino, Roma, Bologna, Napoli si nota una riduzione del numero, oltre a una (più prevedibile) contrazione dell'imponibile totale.

La crisi prima dell'Imu

Non c'entra l'Imu, questa volta (i dati arrivano fino all'anno di imposta 2010, quindi prima della reintroduzione del prelievo sulla prima casa) ma più probabilmente è un effetto della contrazione dei consumi e delle difficoltà a mantenere livelli di reddito più elevati, caratteristici dei centri più importanti.

A Milano, per esempio, il numero complessivo dei contribuenti scende dai 792mila del 2008 ai 778mila del 2010 (con un imponibile totale tutto sommato stabile nel triennio, attorno ai 27 miliardi e 800 milioni). A Torino la platea 2010 è di 517mila unità, contro le 534mila del 2008 (con imponibile totale abbastanza stabile, attorno ai 13 miliardi e 600 milioni). ARoma il dato scende nel triennio sotto la soglia del milione e mezzo (1.499.561 contribuenti del 2010, 1.506.154 nell'anno di imposta 2008)

A Venezia si scende a 161mila contribuenti 2010 dai 164mila di due anni prima, a Bologna il totale è 242mila contro i 248mila "di partenza". Napoli scende a 352mila contro 357mila, Bari perde solo un migliaio di contribuenti (154mila nel 2010, 155mila nel 2008) e Palermo resta invece stabile sempre attorno ai 263mila contribuenti.

I dati resi disponibili oggi dal Dipartimento delle Finanze saranno esaminati e illustrati sul Sole 24 Ore in edicola domani, con focus sulle principali città e sui valori relativi alle classi di reddito.


http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-05-15/sotto-lente-addizionali-irpef-160707.shtml?uuid=Ab8Dk2cF

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